Il calore dell’accoglienza

“Tra siciliani, un vero amico non deve chiedere all’altro una qualche cosa, perché non c’è bisogno, in quanto sarà preceduto dall’offerta dell’amico, che ha intuito la domanda che sarebbe arrivata.”
E se questo è vero fra siciliani, lo è ancora di più per chi viene da fuori, penisola italiana o estero, poco importa.

Gli oltre 650 km dell’Antica trasversale sicula sono un viaggio fra le persone, fra le tante isole che compongono il microcosmo siciliano, o meglio, dei siciliani.

Che siate negli Iblei o negli Erei, nell’ennese, nel palermitano o nel trapanese, avrete modo di essere ospitati, cullati e talvolta viziati: un vero trionfo dell’ospitalità. Fermatevi e arricchite la vostra anima. Non fatevi ingannare dallo sguardo dubbioso o magari da qualche falso stereotipo. È nell’ospitalità che ritroverete lo spirito puro e sincero dei siciliani, un valore autentico che vive tutt’ora nell’entroterra siciliano, in cui il forestiero è sacro: un rituale che si ripete da secoli, dalla xenìa greca all’ospitalità tipica della cultura islamica.

L’Antica trasversale sicula: uno scrigno di valori puri!