Sapori inconfondibili
“Nerina Galatea, a me cara più del timo d’Ibla, più / bianca dei cigni, più bella dell’argentea edera, non appena / rientreranno i tori sazi alle stalle, se qualche pensiero per Coridone ti prende, vieni.”
(trad. S. Saglimbeni)
Con le parole di Virgilio ci immergiamo nella dolcezza degli sapori siciliani, iblei in questo caso, ma che racchiudono storie dei pastori e dei contadini che da millenni animano la Sicilia.
Da Mozia a Camarina vivrete i territori attraverso le delizie dei piatti tipici: dal pane caldo prodotto dai grani antichi, ai formaggi IGP, all’olio d’eccellenza di Buccheri, al Cerasuolo di Vittoria, l’unica Docg di Sicilia.
Tutti prodotti che esaltano il sapore della tavola siciliana che vi rifocillerà durante il cammino.
Nel cuore della Sicilia, sui monti Erei, è un brulicare continuo di colori e odori, di cibi prodotti dalla natura generosa dell’isola, in cui è il vino che incornicia ogni incontro, banchetto, dagli ottimi bianchi del trapanese ai rossi corposi dell’ipparino.
Come negli antichi simposi, potrete gustare il nettare divino cantato nei secoli dai poeti greci ed arabi accompagnati dai profumi in un viaggio fra zagare, zafferano e pistacchio, per gustare poi le varietà dei prodotti ittici di Mozia e Camarina, il caciocavallo ragusano, il piacentino ennese o la tuma persa di Castronovo di Sicilia, l’origano e l’aglio essiccato dei borghi di Nubia, fino alle mandorle, vere corone dei dolci.
Montagne, pianure, colline:
Diverse le origini e le influenze, fra cui le arancine e le cassate di tradizione islamica o le olive testimoni del passato greco.
